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Nasce ad Alatri in provincia di Frosinone il 29 Marzo 1899 da una famiglia agiata e di chiara impostazione militare.

Sulle orme del padre, Francesco Rossi (Alto ufficiale dello Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano), viene immediatamente instradato in un nuovo mondo che nasce proprio agli inizi di questo secolo: l'Aviazione.

Si affascina sin da subito alle ideologie che inneggiano ad un sempre più forte patriottismo e alla rinascita dell'Italia.

Siamo verso la fine del 1919, e in questo periodo vede con grande interesse il problema della Dalmazia che cessa di essere italiana, si avvicina così alle gesta militari e politiche di Gabriele D'annunzio. I suoi scritti inneggianti una rivalsa e riscossa, tutta italiana, suscitano in lui quel sentimento patriottico che comincia a conoscere molto bene; recupera ed accantona a futura memoria, ritagli di giornale con i versi del grande condottiero.

A soli 24 anni, si iscrive al Partito Nazionale Fascista (P.N.F.), in data 23 Agosto 1923 con tessera di iscrizione n.348586 presso il Fascio di Alatri (FR).

Conosce il Capitano dell'Aria Vittorio Suster, eroe della Prima Guerrra Mondiale e diventa subito suo grande amico. Sarà proprio lui che lo inizia al volo e a una nuova avventura che durerà tutta la sua vita. Insieme, tra l'altro, si confidano la grande stima patriottica per il martire Cesare Battisti, caduto per la patria Italia.

Il 16 Ottobre 1924 è ammesso presso la Scuola Militare di Cerveteri (RM) in qualità di tenente di complemento.

Volera' con apparecchi AVIATIK, S.V. A..3 / S.V. A..4 / S.V. A..10, A.300/4.

Il 13 Marzo 1926 è nominato pilota d’aeroplano su apparecchio BALILLA dal Ministero dell’Aeronautica / Direzione generale del Personale Militare delle Scuole.

Il 28 Dicembre 1926 è nominato PILOTA MILITARE. Nell'Ottobre del 1927 entra nella 2^ Squadriglia della Scuola di Osservazione Aerea Nell’anno 1928, a 29 anni diventa Tenente.

Il 3 Marzo 1928 effettua la scorta aerea d'onore al funerale di Sua Eminenza il Generale Armando Vittorio DIAZ partendo dall'aeroporto di Cerveteri (RM) con l'apparecchio A.300/4 in doppio comando con il I° Aviere Tosoni.

Tra il 1928 e il 1929 effettuerà numerosissime ricognizione aeree fotografiche, tra le più belle, quì documentate quelle su Roma.

Il 6 Luglio 1929 "vola" a nozze con la sua amatissima Giusy.

Il 1° Agosto 1929 entra a far parte del Comando della 84^ Squadriglia - VII Gruppo Aeroplani Caccia.

Dal 12 Ottobre 1929, vola con il D.C. C.R.20 per l’aeroporto di Ghedi (BS) dove vi rimane sino al 17 Novembre 1929 per allenamento e l’abilitazione a Pilota Militare su questo tipo di apparecchio.

Dal 1° Gennaio del 1930 torna al Comando Sezione Autonoma - VII Gruppo Caccia, sempre presso la base di Nettuno (RM).

Dal 2° semestre del 1931 il Comando passa alla 71^ Squadriglia - 1° Stormo Aeroplani Caccia.

Il 1932 è l'anno delle acrobazie con il suo CR.Asso e a Luglio parte per la base di Aviano (PN) per le formazioni acrobatico-tecniche di gruppo. Un periodo bellissimo per i piloti di quel tempo, considerati i dominatori dell'aria.

Nel Marzo 1933 a Dicembre 1936 effettua allenamento con volo a medio/lungo raggio a bordo degli apparecchi A.S.1, Ca100, Ro5, solcando i cieli tra Capua, Sessa Aurunca, Capodichino con base al Comando della Regia Aeronautica presso l'aeroporto militare di Centocelle (RM).

Si reca a Budapest il 14 Giugno 1936 per la "Giornata dell'Ala". E' fra i piloti della Squadriglia Acrobatica e partecipa presso la sede locale della FIAT alla presentazione dell'automobile 500.

Il 1° Gennaio 1937, a 38 anni è Capitano.

Nel secondo semestre 1937, a seguito dei suoi formidabili risultati nella Regia Aeronautica diventa Maggiore.

Da Febbraio 1937, è Comandante della 113^ Squadriglia Aeroplani da Osservazione Aerea. Testerà voli tecnici su diversi apparecchi tra i quali il CA100 e il Ro1 bis.

. Il 9 Febbraio 1937 con il suo apparecchio Ro37 vola a Campo Formido (UD), a Comando del 21^ Stormo Osservazione Aerea effettua pattuglie di ricognizione tecnico-fotografiche e addestramento al volo per tutto lo spazio aereo del centro nord-est. Vi resta fino a Dicembre 1938.

Nel 1938 viene fondata a Roma La Casa dell'Aviatore, il Circolo Ufficiali per la Regia Aeronautica Italiana, con la tessera n.626 è tra i primi soci a prendervi parte.

Inizia il 1939, Il Comandante Guido Rossi è Tenente Colonnello.

A Febbraio 1939 con l'apparecchio Ba25 è all’aeroporto di Grosseto, al Comando della Scuola di pilotaggio.

Dai primi di Luglio 1939 inizia servizio presso il Regio Aeroporto "L.Fruttini" di Aquino (FR), è il Comandante della Scuola di Pilotaggio sino alla fine della vita dell'aeroporto militare. Degno di comando, dimostra grande spirito di dedizione a studiare sempre le novità e le tecniche di perfezionamento nel volo. Resterà anche un esempio di semplicità per tutti i vicini contadini delle campagne di Aquino che l'hanno visto togliersi il cappello e partecipare all'inizio della mietitura del grano.

D'altro canto,Mussolini docet! Tra il 1940 e il 1941 ha un incidente aereo: tentando un atterraggio di fortuna, fracassa un apparecchio (l'AQU 14) tra gli alberi di un frutteto ma riporterà lievissime ferite, lui è praticamentre indenne. La particolarità e la grande fortuna di quest'incidente sta nel fatto che il pilota è saltato fuori proprio prima dello schianto atterrando su un albero che ne ha attutito il colpo. Le foto sono documentate dai fotografi ufficiali dell'Aeroporto Militare di Aquino.

La scuola di pilotaggio presso l'Aeroporto militare di Aquino ufficialmente cessa la propria attività, il 1° dicembre 1942. Peraltro, tra il 19 e il 23 Luglio 1943, gli alleati distrussero definitivamente la base aerea.

La sua carriera militare termina con il chiudersi del conflitto mondiale. I suoi voli di insegnamento sono sempre più limitati a causa del conflitto e del caos che regna in Italia.

Una gioia irripetibile è quella di stare in compagnia con un buon bicchiere di vino sotto il fresco degli alberi d'estate a sentire le gesta eroiche di qualche grande condottiero... in questa fotografia è in compagnia di ??? e si gira proprio durante lo scatto!

Le sue centinaia di allievi e copiloti lo ricorderanno per le sue convinzioni patriottiche, l'estrema caparbietà e la lucida determinazione nel pilotare con grande facilità i trabiccoli alati di quell'epoca. Spericolato nei suoi virtuosismi acrobatici, il caricaturista ed amico Nino ZA gli dedicherà nel 1932 una simpatica cartolina. Viene soprannominato dai suoi amici e colleghi "l'Humphrey Bogart dell'Aria" (tanto che è nato lo stesso anno: 1899!). La sua sigaretta sarà sempre presente, così come il suo berretto storto, volutamente "Bogart"!!!

Dovere irrinunciabile quello di far parte della Guardia d’Onore alle tombe dei Sovrani d’Italia e Moschettiere scelto della Guardia d'Onore del Duce, Benito Mussolini.

Tra le sue più importanti onorificenze ricordiamo: l'Ordine da Cavaliere della Corona Italiana, medaglia al Valore Militare in Bronzo, medaglia al Valore Aeronautico in Bronzo e Argento, medaglia d'oro "al Comandante" per il corso di pilotaggio nell'anno 1940 XVIII, medaglia di benemerenza per i veterani guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon, medaglia "DI GUARDIA alla MOSTRA della RIVOLUZIONE", onorificenze da Moschettiere del Duce .

Si ritira a vita privata con la sua famiglia ed esce con grandi onori a Generale dal mondo aeronautico, anche se, sempre presente a manifestazioni e ricorrenze.

Lascia la vita terrena il 21 Settembre 1977.

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